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A.T.C.R.U.P. Onlus
Associazione Toscana Cura Riabilitazione Ustioni Pediatriche

Ustioni pediatriche - Il trattamento nel periodo acuto

Obiettivo del periodo acuto è di riuscire a completare la copertura chirurgica delle lesioni cutanee prima che le complicanze dovute al coinvolgimento di tutto l'organismo del paziente da parte del trauma ustione abbiano il sopravvento su di lui.

Dopo il periodo di emergenza, dominato dalla fase dello shock ipovolemico, inizia il periodo acuto durante il quale la cura del paziente deve tendere ad ottenere la guarigione delle lesioni nel più breve tempo possibile compatibilmente con le condizioni generali del bambino. Esso è contraddistinto dalla terapia chirurgica delle lesioni che consiste essenzialmente nella asportazione del tessuto necrotico, cioè reso non più vitale dalla lesione termica, e rimpiazzato con tessuto epiteliale sano possibilmente dello stesso paziente, cioè con un "trapianto cutaneo". Il trattamento chirurgico è un elemento indispensabile per la prevenzione ed il trattamento di due fasi critiche, proprie dell'ustionato grave in questo periodo, strettamente legate tra di loro, che si instaurano entro pochi giorni dal trauma: la fase tossinfettiva e la fase catabolica che, se non ben affrontate e risolte, possono mettere in serio pericolo la vita del paziente anche a distanza di molti giorni dall'evento traumatico.
La fase tossinfettiva è caratterizzata da un'infezione che da locale si estende a tutto l'organismo provocando una intossicazione generalizzata del paziente.
La fase catabolica è caratterizzata dall'aumento del consumo di calorie da parte dell'organismo dell'ustionato dovuto alla ridotta protezione della cute, alla infezione e alla impossibilità di assunzione di quantità sufficienti di cibo e bevande per le vie naturali.
In ultima analisi il periodo acuto è caratterizzato da una corsa contro il tempo per raggiungere la copertura definitiva delle aree lese prima che le fasi tossinfettiva e catabolica, che inevitabilmente si instaurano, si aggravino aumentando il rischio di complicanze e di morte nel paziente.


Vasca per balneoterapia

Alimentazione artificiale con sondino nasogastrico

Trattamento di balneoterapia
E' evidente che questa gara contro il tempo è tanto più difficile da vincere quanto più grave è l'ustione anche perché la terapia chirurgica, assai traumatica per il paziente, non può essere intrapresa se le sue condizioni generali non hanno raggiunto una sufficiente stabilità.

Il trattamento del bambino ustionato nel periodo acuto si basa, quindi, essenzialmente su tre cardini terapeutici:

A) il trattamento nutrizionale ipercalorico attuato mediante l'alimentazione artificiale curata dal servizio nutrizionale

B) il trattamento anti-infettivo attuato essenzialmente con una terapia antibiotica mirata, coadiuvata dalla balneoterapia*.

C) il trattamento chirurgico precoce di cui abbiamo parlato più sopra.

Tutti e tre devono essere attuati tempestivamente, perchè ciascuno ha la sua parte indispensabile nel processo di guarigione: nessuno dei tre deve essere trascurato.
Accanto a questi tre presidi terapeutici ve ne sono altri di minore appariscenza, ma non importanza, che devono completare l'azione dei precedenti:
D) la terapia farmacologica non antibiotica
E) il trattamento trasfusionale
F) il trattamento del dolore
G) la fisioterapia
H) la prevenzione degli esiti cicatriziali
I) il sostegno psicologico del bambino e della sua famiglia.


* La balneoterapia non solo aiuta il trattamento antibatterico ma deterge le aree ustionate e facilita la rimozione indolore delle medicazioni.