Ustioni pediatriche - Primo Soccorso
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Cosa fare: Il soccorso deve mirare a tre obbiettivi principali:
1) limitare il più possibile il danno della cute
A) Allontanando l'agente ustionante ( foto 1 )
B) Raffreddando tutta l'area ustionata ( foto 2)
C) Proteggendo le aree lese.
2) attivare nei casi indicati, un celere e sicuro trasporto dell'infortunato al più vicino pronto soccorso, meglio se specializzato. ( foto 3 )
3) iniziare subito, nei casi gravi, il trattamento rianimativo e la sedazione del dolore dell'infortunato |
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Cosa non fare : 1) non bucare o asportare le vesciche causate dall'ustione perchè produce dolore ed espone all'infezione. ( foto 4 ) 2) non applicare sulle aree ustionate unguenti, creme o altre sostanze, come per esempio dentifricio e olio, perché non raffreddano i tessuti e possono invece infettare le ustioni. ( foto 4 ) 3) non applicare il ghiaccio direttamente sulla zona lesa, ma con l'interposizione di un panno pulito e con prudenza per non creare ulteriori lesioni da bassa temperatura. ( foto 4 ) 4) non raffreddare più di 5 minuti una lesione molto estesa per non creare un eccessivo raffreddamento corporeo. |
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foto 1 |
foto 2 |
foto 3 |
foto 4 |
1) LIMITAZIONE DEL DANNO DELLA CUTE
1A) Come allontanare l'agente ustionante
a) Spegnendo le fiamme in caso d'incendio degli indumenti. Il bambino deve essere gettato a terra e le fiamme devono essere soffocate con una coperta o con indumenti di tessuto non infiammabile. Subito dopo lo spegnimento va rimosso il vestiario a meno che esso non sia tenacemente attaccato alla cute.
b) Rimuovendo subito tutti i vestiti in caso di ustione da liquidi bollenti o da sostanze chimiche liquide. Il bambino deve essere spogliato completamente perché le ustioni di alcune aree potrebbero essere individuate in ritardo. Se non si rimuovono i vestiti la cute viene sottoposta a un prolungato impacco bollente o caustico con il rapido e progressivo aggravamento delle lesioni cutanee.
c) Allontanando gli oggetti caldi o roventi e la corrente elettrica dalla cute. Molto spesso la cute sottile e delicata del bambino rimane attaccata alla fonte di calore. In caso di folgorazione, se persiste il contatto con la fonte di energia, il soccorritore non deve toccare il bambino se non è stata tolta la corrente. In alternativa, per muoverlo o toccarlo, deve usare del materiale non conduttore.
d) Irrigando con acqua corrente in modo prolungato l'area ustionata in caso di ustione chimica dopo aver rimosso i vestiti. Tale manovra deve durare almeno 30 minuti in caso di ustione da sostanze chimiche acide e 60 minuti in quello da sostanze chimiche alcaline.
e) Allontanando la vittima dall'ambiente chiuso dove si fosse sviluppato un incendio per impedire la comparsa di lesioni alle vie respiratorie da fumi e vapori bollenti e per impedire l'intossicazione da monossido di carbonio che può essere più pericolosa del calore per la vita dell'infortunato.
1B) Come raffreddare l'area ustionata
Il raffreddamento deve essere effettuato prima possibile con acqua fredda del rubinetto per circa 20 minuti. Va eseguito anche se inizia in ritardo di alcuni minuti, perché è sempre, pur se parzialmente, efficace. Il raffreddamento riduce il danno locale legato alla penetrazione in profondità dell'insulto termico, dal momento che il processo ustionante continua ad agire nei tessuti ben più a lungo del tempo di contatto dell'agente termico con la cute. Solo nel caso di ustione estesa il raffreddamento non deve durare più di cinque minuti per non causare un pericoloso raffreddamento di tutto il corpo. Il raffreddamento può essere attuato anche applicando pezze fredde sull'area ustionata. Nelle ustioni di limitata estensione viene usato qualche volta il ghiaccio al posto dell'acqua. Tale manovra può essere controproducente perché il contatto troppo prolungato del ghiaccio con la cute delicata del bambino può, a sua volta, danneggiare i tessuti. L'uso nel bambino è da consigliare con moderazione a causa della possibilità che il ghiaccio possa a sua volta provocare una ulteriore lesione cutanea.
1C) Come proteggere l' area ustionata
La protezione può essere attuata con materiale sterile di medicazione o anche, in caso di lesioni estese, mediante l'utilizzo di biancheria pulita. Questa è di più facile reperimento in casa. Lo scopo è di evitare la contaminazione esterna delle zone ustionate.
2) ATTIVAZIONE DI UN CELERE E SICURO TRASPORTO DELL'INFORTUNATO AL PRONTO SOCCORSO.
E' sempre opportuno sottoporre una ustione , anche se di limitata estensione, al giudizio di un medico del Pronto Soccorso per assicurare un preciso giudizio della gravità ed il miglior trattamento della lesione. Ciò, ovviamente è tanto più necessario quanto più l'ustione è estesa e più piccolo è il bambino. In questi casi è necessario che il trasporto venga eseguito con i mezzi di soccorso (118) perché esso venga effettuato in piena sicurezza per il paziente e per avere la garanzia che l'infortunato sia condotto possibilmente in un centro specialistico. Bisogna ricordare che non è mai sbagliato portare al P.S. un bambino con qualsiasi tipo ed estensione di ustione.
3) INIZIO TEMPESTIVO DEL TRATTAMENTO RIANIMATIVO E DELLA SEDAZIONE DEL DOLORE DELL'INFORTUNATO
Questi presidi terapeutici devono essere attuati perché indispensabili nei casi gravi, ma sono compito non degli astanti, bensì di soccorritori specializzati che vanno sempre fatti intervenire sul luogo dell'incidente nei casi importanti.
CRITERI DI RICOVERO DI UN BAMBINO USTIONATO
A)- ESTENSIONE
Ustioni di 2° grado > 10% della Superficie Corporea (SC) nei bambini sopra i 4 anni
Ustioni di 2° grado > 5-8% della SC nei bambini fino a 4 anni
B)- PROFONDITA' USTIONE
Ustioni di 3° grado > 5% della SC
C)- ETA'
ustioni > 5% della SC fino a 1 anno di età;
ustioni > 8% della SC da 1 a 4 anni di età;
ustioni > 10% della SC sopra i 4 anni di età;
D)- SEDE
1) Localizzazione a viso, collo, mani, piedi, regione ano-genitale (perineo)
vedi disegni 5a - 5b
2) Ustioni profonde circonferenziali
3) Lesioni evidenti o sospette delle vie aeree (da inalazione di fumi e/o vapori)
E)- CONCOMITANZA DI LESIONI TRAUMATICHE DI ALTRI ORGANI E APPARATI O MALATTIE GRAVI

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